Nato a Leiria, in Portogallo, António Casalinho all’età di otto anni ha iniziato a studiare danza classica presso l’Annarella Sanchez International Conservatory of Ballet and Dance. Nella stagione 2021-2022, all’età di diciotto anni, entra a far parte del “Bayerisches Staatsballett” di Monaco di Baviera, dove debutta nel ruolo di Mercuzio in “Romeo e Giulietta” di John Cranko. Nel dicembre 2022 ha interpretato il ruolo di Ariel nella creazione di Alexei Ratmansky, “Tchaikovsky Overtures”. Il 1° gennaio 2023, il Direttore Laurent Hilaire lo ha promosso a Solista e il 29 novembre 2024, la sera del suo debutto nel ruolo di James ne “La Sylphide” di Pierre Lacotte da Filippo Taglioni lo ha elevato a “primo ballerino” della compagnia tedesca.
Il repertorio del talentuoso António Casalinho comprende Franz nella produzione di Roland Petit di “Coppélia”, Demetrio e Puck in “Sogno di una notte di mezza estate” di John Neumeier, il Pas de Trois di “Emeralds” in “Jewels” di George Balanchine, Benjamin in “Cinderella” di Christopher Wheeldon, il passo a due dei contadini in “Giselle”, Benno nel “Lago dei cigni”, Lenski in “Onegin” di John Cranko, “Pictures at an Exhibition” di Alexei Ratmansky, Idolo d’oro in “La Bayadère” di Patrice Bart secondo Marius Petipa, Priest in “The Snow Strorm” di Andrey Kaydanovskiy, creazioni di Marco Goecke e “Schmetterling & Silent Screen” di Paul Lightfoot e Sol León. Ha inoltre interpretato i ruoli principali nelle produzioni integrali di “Giselle”, “Il lago dei cigni”, “La Bella Addormentata nel Bosco”, “Don Chisciotte”, e l’assolo in “Variations for Four” di Sir Anton Dolin, mentre le sue recenti apparizioni nei Gala hanno incluso il passo a due da “Le Corsaire”, “Fiamme di Parigi”, “La Sylphide”, “Grand Pas Classique”, “Talisman”, “Diana and Acteon”, e l’assolo contemporaneo “Les Bourgeois” di Ben van Cauwenbergh.
Nel 2022 ha danzato per il Gala “Roberto Bolle and Friends” a Bologna, “Étoiles des Grands Ballets” a Cannes, e in “Fall for Dance” al New York City Center. Nel 2023 si è esibito per “Les Beautés de la Danse”, “London Ballet Icons” e al 50° anniversario del “Prix de Lausanne”. Nel 2022 ha ricevuto il “Mirpuri Foundation Revelation Award” e il “Leonide Massine Dance Award” come ballerino dell’anno. Ha vinto numerosi premi in concorsi internazionali quali: Primo Premio Classico e Premio Contemporaneo al “Prix de Lausanne 2021”; Grand Prix allo “YAGP” di Barcellona 2020; “Grand Prix Beijing International Ballet Competition” nel 2019; a Varna nel 2018 ha ricevuto lo “Special Distinction Award” nella Junior Category, l’“Emil Dimitrov Prize for Young Talent”, il “Promising Young Dancer” e il “Bounty Award” per il più giovane concorrente del “Round 3”; nel 2018 e 2016, gli “YAGP Senior e Junior Grand Prix Awards”. Il “Bayerisches Staatsballett” è stato fondato come dipartimento indipendente della “Bayerische Staatsoper” su iniziativa di Konstanze Vernon nella stagione 1990-91. Dopo la sua direzione, Ivan Liška ha assunto la direzione della compagnia dal 1998 al 2016. Nell’agosto 2016, gli è succeduto Igor Zelensky, che ha guidato la compagnia fino all’aprile 2022. Da maggio 2022, Laurent Hilaire (già étoile dell’Opéra di Parigi) è direttore del “Bayerisches Staatsballett”. Oltre a coltivare il suo ricco repertorio classico, che include opere di Ray Barra, John Cranko, Mats Ek, Jiří Kylián, John Neumeier, Hans van Manen e Peter Wright, la compagnia ha presentato negli ultimi anni una serie di coreografi le cui opere non erano ancora state viste a Monaco prima: tra questi David Dawson, Sharon Eyal, Marco Goecke, Andrey Kaydanovskiy, Wayne McGregor, Liam Scarlett, Christian Spuck e Christopher Wheeldon. Il “Bayerisches Staatsballett” ha uno dei repertori più diversificati al mondo e impiega circa 70 ballerini provenienti da oltre venti nazioni diverse e si è fatto un nome per la sua eccellenza artistica.
Michele Olivieri
Foto: Nikita Alba
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