Come stai? Come vivi queste giornate di lockdown? Io e la mia famiglia stiamo bene per fortuna. Da due anni vivo a Rimini insieme a mia moglie Charlotte e a mia figlia Léa, e devo dire che possiamo ritenerci assolutamente fortunati. Sono molte le persone che stanno vivendo un periodo drammatico, perché hanno problemi di salute o di altra natura in seguito a questa situazione, o magari hanno familiari malati o ricoverati. Credo che mai come in queste giornate possiamo usare la parola fortuna per definire la nostra situazione. Come trascorri le tue giornate? Léa occupa la maggior parte del nostro tempo, ed è una distrazione bellissima. È una bimba vivace, si sveglia presto la mattina, è subito attiva e noi cerchiamo di tenerla impegnata, di giocare con lei, anche se i limiti della casa sono a volte costrittivi. Secondo te come usciremo da questa esperienza? Saremo più freddi, diffidenti e distanti rispetto al prossimo? Non eravamo affatto preparati a vivere una situazione del genere. Non voglio essere pessimista, ma temo che le cose non torneranno come prima per un bel po’ di tempo, ci vorranno dei mesi probabilmente. Kledi: “Il governo dovrebbe supportare le scuole di danza in difficoltà” Se potessi lanciare ...
Read More »Interviste
Mauro Astolfi: Non mi preoccupo della mia situazione, ma dei teatri e scuole che vivono una disperazione
Mauro Astolfi Come e quanto tempo ci vorrà per riconnettere tutto ,per ricreare un’armonia, per far si che lo strascico della paura non condizioni il ritorno a una vita piena?. Ho smesso di chiedermelo , è inutile. Chi vive nella danza e della danza non ha bisogno di aspettare il bollettino delle 19 ogni giorno per rendersi conto di cosa è successo. Il male e il pericolo parallelo, che non potevamo non aspettarci, e questa immensa safety car che troveremo in pista non appena si comincerà a tornare a una situazione dove sarà permesso nuovamente di stare in sala, di tornare in teatro di riprendere i tour. Una safety car che in qualche modo azzererà i vantaggi, diminuirà le differenze che non avevano senso di essere, e che forse contribuirà a ristabilire le differenze sulla base dell’onestà, del valore, della competenza e dell’impegno. Non mi preoccupo molto della mia situazione, mi reputo comunque un privilegiato, ma parlo quotidianamente con amici, colleghi ,direttori di Teatri e scuole che vivono realmente una disperazione presente, una disperazione che non lascia neanche il tempo di pensare ad un eventuale disperazione futura. Ho fatto un augurio a tutte queste persone, ed è la stessa cosa ...
Read More »Claudio Coviello: Stiamo vivendo un qualcosa che mai avrei immaginato di vivere nella mia vita
Stiamo vivendo un qualcosa che mai avrei immaginato di vivere nella mia vita..è un momento storico che sicuramente ricorderemo negli anni… Quando da piccolo interrogavo i miei nonni sulla guerra che avevano vissuto e loro mi raccontavano degli anni bui che avevano affrontato, pensavo a quanto ero fortunato a non aver vissuto quegli anni di dolore e pensavo che quelle situazioni erano tanto lontane da me e speravo in qualche modo di non riviverle mai… Adesso ci troviamo ad affrontare un qualcosa di simile, chiusi nelle nostre abitazioni, lontani gli uni da gli altri e a volte le domande sono tante… Chissà quando tornerà la normalità? Chissà quando potrò riabbracciare amici , i genitori e parenti? Ad ognuno di noi ,oltre agli abbracci, manca la propria quotidianità, a me personalmente manca la fatica spesa in sala prove, le giornate no, le giornate belle, le sfide quotidiane, il palcoscenico e raccontare su quel palcoscenico una storia diversa dalla mia. Questo virus ci sta sfidando e ha frenato anche i nostri ritmi frenetici facendoci riflettere sulla bellezza della quotidianità che non riuscivamo più a goderci, presi dal lavoro, gli appuntamenti, dagli aperitivi i viaggi, senza mai fermarci a riflettere. Quindi cerchiamo di ...
Read More »Raffaele Paganini: la mia preoccupazione più grande sono le scuole di danza private!
Raffaele Paganini A causa di questo coronavirus, sono molto preoccupato per gli insegnanti e per le loro scuole di danza private, in quanto private, stando fermi, senza svolgere attività, sono privi di sostentamenti, di stipendi, di aiuti e dei soldi che guadagnano elegantemente e con tanto impegno, durante le lezioni, con l’insegnamento dell’arte della danza. Personalmente sento moti colleghi e amici che sono fermi, non possono lavorare e mi rendo conto che da parte degli enti e delle istituzioni non è stato ancora deciso e fatto nulla, quindi la mia preoccupazione più grande si riflette attraverso i tanti insegnanti, con famiglie, responsabilità e impegni, a cui non possono dare seguito. Spero tanto che lo stato ci ascolti e che non ci lasci sempre come l’ultima ruota del carro, me lo auguro molto! Raffaele Paganini www.giornaledelladanza.com
Read More »Davide Bombana: tutto prima o poi tornerà alla normalità, forza!
Davide Bombana Carissimi colleghi artisti del campo dello spettacolo e non, in questi momenti di grande vulnerabilità e paura davanti ad un nemico così insidioso, vi invito a ricordare quanto l’arte sia sempre stata la più grande consolazione dell’umanità. Per secoli, l’arte e la cultura hanno procurato i più efficaci balsami a nutrimento e consolazione dell’anima umana. Queste considerazioni devono essere per noi fonte di grande orgoglio e gioia anche in questo momento dove non possiamo essere parte integrante di un processo creativo. Dobbiamo armarci di pazienza ed essere sempre e sempre più convinti del grande valore ed elevatezza della nostra missione e, consci di questo, mai lasciarci scoraggiare da nulla continuando ad inseguire il nostro ideale di armonia e bellezza, con tutte le nostre forze. Tenete alto con coraggio il nostro vessillo, tutto prima o poi tornerà alla normalità, mi raccomando FORZA! Davide Bombana www.giornaledelladanza.com
Read More »Benjamin Pech: insieme rifaremo dell’Italia il paese più bello del mondo
Benjamin Pech In questi giorni mi sento molto più italiano del solito . Per ora sono a l’estero ma i miei pensieri e il mio cuore sono al fianco dei miei amici italiani e dei ballerini del Teatro dell’ Opera di Roma .Un ballerino che non può sudare ogni giorno nella sala di danza e un ballerino triste . Di solito portiamo noi un po’ di sogno alla gente, ma oggi dobbiamo anche noi restare a casa per lasciare che i professionisti della salute salvino vite umane il più possibile. Sono sicuro che l Italia si rialzerà più forte di prima, passato questo dramma, è noi ballerini faremo di nuovo sognare il nostro pubblico .Insieme ci ricorderemo di questo periodo è ne faremmo una lezione di vita.Insieme rifaremo dell’ Italia il paese più bello del mondo. Benjamin Pech Redazione www.giornaledelladanza.com
Read More »Joseph Fontano: questo è il momento in cui il settore deve essere unito più che mai
Joseph Fontano L’arte ha sempre espresso il momento preciso della nostra vita. I racconti dei nostri nonni e genitori sulle carestie create dalle guerre é indelebile nella nostra cultura. Era inimmaginabile che qualcosa come quello che stiamo vivendo in queste settimane potesse succedere nel 2020. Prima di essere artisti noi siamo cittadini e come tali in questo momento siamo stati chiamati a svolgere un importante compito, quello di stare in casa isolati. Per chi come noi, che siamo degli “artigiani” dell’arte coreutica, è difficile accettarlo. Lo stato ci chiede pazienza, lealtà nella scelta di stare isolati. Tantissime scuole di danza e compagnie si troveranno in difficoltà nel poter versare l’affitto, pagare le bollette e mantenere i loro danzatori e docenti. Posso solo sperare che finalmente il Governo stia portando avanti questa guerra chiedendo un grande sacrificio, ma è importante ricordare di includere aiuti anche all’arte della danza nei prossimi decreti. Questo è il momento che il settore deve essere unito più che mai. Ritorneremo presto in sala ad esprimere nuovamente il nostro tempo, una nuova era dove saremo tutti molto diversi, ma di sicuro più forti riconoscendo tutto quello che avevamo, costruendo un futuro più luminoso. Joseph Fontano
Read More »Paolo Boncompagni: non ci fermeremo e torneremo più forti di prima
Paolo Boncompagni Fra pochi giorni e più precisamente il 30 marzo, si doveva aprire la 29esima edizione dell’International Dance Competition Città di Spoleto. Ciò non potrà avvenire almeno non in quelle date. Ma come tutti voi uomini e donne della danza non ci fermeremo e con ostinazione e nuova volontà torneremo più forti di prima. Un minuscolo virus per quanto subdolo non potrà impedirci di essere nuovamente felici come lo siamo quando vi vediamo danzare e quando come me ed altri organizzatori, produttori vi facciamo vivere la grande emozione della danza. Paolo Boncompagni Redazione www.giornaledelladanza.com
Read More »Gaia Straccamore: sono orgogliosa di vedere come il mondo della danza si sia mobilitato
Gaia Straccamore Ognuno di noi ha un proprio modo per affrontare ciò che la vita ci presenta. Questo, é uno di quei momenti che nessuno di noi avrebbe mai pensato di vivere. La preoccupazione, il dolore e l’instabilità ormai fanno parte delle nostre giornate.Il tempo che abbiamo a disposizione ci dá la possibilità di pensare e di riflettere, portandoci forse in un percorso molto doloroso, che ci costringe a fare dei bilanci che possono essere duri da affrontare e da accettare. Però,é proprio nei momenti più bui in cui si ritrova la parte più reattiva di noi. E questa reattività si manifesta nei più svariati modi. La Generosità è il sentimento che più di tutti ci supporterà. I gesti di solidarietà e di altruismo ci renderanno parte di un’unica voce. Ognuno può dare il proprio contributo. Gli artisti, in quanto tale, convivono con il sentimento della generosità. La generosità nel donare la propria arte, il proprio essere, il proprio sapere,le proprie sensazioni , le proprie emozioni . E sono orgogliosa di vedere come il mondo della danza si sia mobilitato , mettendo in campo la propria arte,donando il proprio tempo e le proprie capacità, dai balletti che i Teatri donano ...
Read More »Roberto Zappalà: Un sistema ancora troppo disarmonico
Ai cari colleghi coreografi e artisti, ai programmatori o più in generale agli operatori del settore, ma anche a chi segue la danza solo per passione, in questo momento così difficile, sento necessario il bisogno di comunicare con tutti voi per iniziare, quantomeno nelle intenzioni, un dialogo volto ad una collaborazione che possa mettere al centro l’armonia del sistema. Con assoluta umiltà ho provato spesso ad osservare il nostro mondo/danza con distacco e mi è sempre apparso soprattutto come un luogo del commercio dove la “gente” confluisce ma rimane solo consumatrice e “consumata” e quindi autoreferenziale. Quando dico gente non intendo il pubblico ma il “sistema” che in mancanza di comunicazione tra le parti ha definito dei percorsi spesso legati a logiche troppo egoistiche. Credo così indispensabile, specie in questo momento storico, riflettere e trovare insieme delle soluzioni che possano andare a vantaggio di tutti. La riflessione che io propongo di approfondire è innanzitutto legata all’etica e al comportamento di ognuno di noi. Ciò che credo manchi è quell’armonia che dovremmo cercare di costruire attraverso lo sviluppo di un centro, di una direzione e quindi di una prospettiva. Alcuni importanti filosofi, ma anch’io nel mio piccolo, sostengono che l’armonia è ...
Read More »