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La Péri (balletto): storia, personaggi, curiosità e trama

Balletto pantomimico-fantastico in due atti e tre scene, La Péri fu coreografato da Jean Coralli sulla partitura musicale di Johann Friedrich Franz Burgmüller e libretto di Théophile Gautier con Jean Coralli. La prima andò in scena nel 1843 al Théâtre de l’Opéra (Salle Le Peletier) di Parigi con Carlotta Grisi al fianco di Marius Petipa nel ruolo di Achmet, dello stesso Coralli nel ruolo del Marchand d’Esclaves, di J.B. Barret (Roucem) e Delphine Marquet (Nourmanhal). Il debutto al Palais Garnier dell’Opéra vide la luce nel 1931, in occasione di un gala benefico con la coreografia di Léo Staats, interpreti Camille Bos e Serge Peretti. La trama racconta una storia complessa basata su una favola persiana che narra di Iskender, il Re, il quale, rendendosi conto che i giorni della sua giovinezza erano finiti, vagò per l’Iran alla ricerca del Fiore dell’Immortalità. Quando giunse ai confini della Terra, trovò una Péri (serva dei Puri) addormentata nella sua veste di gioielli preziosi. Una stella brillava sopra la sua testa e nella sua mano brillava il Fiore. Iskender si chinò silenziosamente sulla Dormiente e, senza svegliarla, le prese il Fiore che ardeva tra le sue mani caldo come il sole di mezzogiorno. La ...

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Un’immersione gratuita in uno dei gioielli più belli di Parigi

Sabato 10 maggio 2025, l’Opéra National di Parigi apre eccezionalmente le porte del Palais Garnier al grande pubblico. Una rara occasione per scoprire liberamente uno dei monumenti più iconici della capitale. L’ingresso è gratuito, nella capacità dell’edificio. Inaugurato nel 1875 su richiesta di Napoleone III, il Palais Garnier è un capolavoro architettonico che incarna la raffinatezza e l’eleganza della Parigi del XIX secolo. Questo monumento, progettato dall’architetto Charles Garnier, mescola stili barocchi, classici e rinascimentali. Il Palais Garnier fu formalmente inaugurato alle ore 20 del 5 gennaio 1875, in una sontuosa cerimonia che comprendeva la rappresentazione del terzo atto dell’opera La Juive, di Halevy, e brani tratti dal Les Huguenots di Meyerbeer. Il corpo di ballo presentò uno spettacolo gestito dal maestro di ballo Luigi Merante costituito dalla famosa scena di Giuseppe Mazilier, Le Jardin Animé, ricreata dal suo balletto Le Corsaire alla presenza del Presidente della Repubblica Mac Mahon, di Alfonso XII di Spagna, Isabella II e Léo Delibes. Ricco di velluto, foglia d’oro, e cherubini e ninfe, l’interno è caratterizzato da una sontuosità barocca. Il ridotto, o foyer, è l’emblema della ricchezza dell’edificio, insieme allo scalone interno, costruito apposta affinché gli spettatori dei palchi potessero mettersi in mostra ...

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Sui Social della Scala “Il Corpo di Ballo dietro le quinte”

Sulle pagine Facebook, YouTube e Instagram del Teatro alla Scala, martedì 29 aprile, data che coincide con la Giornata della Danza (Dance Day) alle ore 15 sarà pubblicato un video che riunisce alcune riprese delle prove della Compagnia realizzate dal videomaker Vito Lorusso, che ha seguito gli artisti al lavoro sui tanti titoli che hanno composto la recente programmazione del Balletto scaligero. Nelle sale ballo étoiles, primi ballerini solisti, artisti del Corpo di Ballo scaligero in quella parte del loro lavoro solitamente non visibile, nella loro quotidianità fatta di fatica e impegno, sbarre e specchi, pece e sudore, ma anche di momenti di respiro, di concentrazione, di divertimento, di condivisione. Un tributo alla danza, e a tutte quelle preziosissime tappe sviluppate nell’ombra, che portano poi alla luce splendente del palcoscenico. Michele Olivieri Foto di Brescia-Amisano, Teatro alla Scala www.giornaledelladanza.com © Riproduzione riservata

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Nuovo appuntamento con la rassegna “Danza Diffusa” a Milano

Un nuovo affascinante appuntamento attende il pubblico alla rassegna di Danza Contemporanea e Moderna intitolata DANZA DIFFUSA presso l’EcoTeatro di via Fezzan a Milano. Anche in questa occasione, mercoledì 30 aprile alle ore 19, tre suggestive coreografie prodotte da alcune tra le più interessanti compagnie di danza italiane. LEBENSLAUF Coreografia e interpretazione: Roberta De Rosa Un corpo esplora l’invisibile che pulsa sotto la superficie delle definizioni, celebrando l’irriducibile bellezza dell’esperienza umana. LEBENSLAUF è una performance che esplora la discrepanza tra l’identità sociale codificata e l’essenza irriducibile dell’essere umano. Produzione Compagnia Tocnadanza Venezia MOSAICO Coreografia e interpretazione: Alba Maestrelli, Musiche: Andrea Alessi Il Mosaico è composto da quattro personaggi. Il primo è il mosaico stesso, che si risveglia da un profondo sonno per rinascere nel presente. Proseguendo, si trasforma in Dioniso. Il personaggio successivo è Sileno, il guardiano di Dioniso. Era lo spirito della danza durante la spremitura dell’uva sul torchio. L’ultima figura è il Re della Frigia, Mida che chiese a Dioniso il potere di trasformare in oro tutto ciò che toccava. Produzione Compagnia degli Istanti/Compagnia Simona Bucci OSCURE LUMINESCENZE Drammaturgia e coreografia: Lucas Delfino Monteiro, Valeria Angela Russo Drammaturgia e regia: Senio Giovanni, Barbaro Dattena Interpreti: Flavia Dule, Lucas ...

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La danza indiana “tra ieri e oggi” al PACTA Salone di Milano

Uno spettacolo di danza indiana all’interno della rassegna DonneTeatroDiritti. Il 29 aprile al PACTA Salone di Milano, DANZA DEE DONNE di e con Roberta Cavicchioli guarda la danza e il femminile in India ieri e oggi: dalla tradizione millenaria antica fino ai giorni nostri, la danza come impegno, sostegno, crescita, sviluppo, preghiera. La donna e la danza hanno sempre avuto un intimo, profondo e spirituale legame – racconta la danzatrice Roberta Cavicchioli – Così come la donna genera la vita, la dea è intensamente creativa, ma al tempo stesso distruttrice. Ora appare materna e benevola, generosa e luminosa, ora invece terribile e severa al solo scopo d’arginare le negatività e rinnovare il mondo manifesto. La dea dimora in ogni donna, che danzando o creando la esprime. In origine, la danza indiana celebrava i riti, i passaggi e le ricorrenze tramite le Devadasi, danzatrici consacrate al tempio che offrivano benedizioni danzando. Ogni cosa era percepita nella sua connessione con l’aspetto sacro e divino e tuttora quest’intuizione ispira ogni pura visione artistica... Lo spettacolo Danza Dèe Donne prende avvio con un preludio di canto indostano semi-classico dedicato alla Devi, nella sua forma archetipica e negli aspetti di Lakshmi, dea dell’armonia e della ...

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Giornata della Danza: i grandi teorici e riformatori della storia

Come è risaputo il 29 aprile, è la data che l’UNESCO dedica alla Danza. Nel 1982 il Comitato Internazionale della Danza dell’Istituto Internazionale del Teatro ha istituito questa festa da celebrare ogni anno, nel giorno della data di nascita di Jean-Georges Noverre. La scelta di Noverre non è casuale per rappresentare degnamente l’arte coreutica in quanto ne fu un autorevole riformatore e teorico dando un forte impulso al cambiamento del balletto classico. In particolare la storia ci insegna che il suo genio è da ricercare nel ballet d’action antesignano del balletto narrativo del XIX secolo. Senza Noverre non ci sarebbero stati in futuro titoli come Giselle, Il lago dei cigni, La bella addormentata, Lo Schiaccianoci, Romeo e Giulietta e Don Chisciotte solo per citarne alcuni. Ma di fondamentale citazione in questa celebrazione tersicorea sono anche Maximilien e Pierre Gardel che promossero a pieno titolo le nuove riforme di Noverre in tutta Europa come fecero anche in Francia Jean Dauberval e Gaetano Vestris, e in Italia Salvatore Viganò, che darà vita ad una sua rifinitura chiamata Coreodramma. Da menzionare inoltre il fiorentino Gasparo Angiolini che proprio insieme a Noverre è da includere tra i massimi progressisti del balletto. Il fiorentino Angiolini ...

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Torinodanza Extra: “Suspended Chorus” di Silvia Gribaudi

Sabato 17 maggio 2025, alle Fonderie Limone di Moncalieri andrà in scena, in prima nazionale, Suspended Chorus, spettacolo ideato, diretto e interpretato da Silvia Gribaudi, artista associata del Teatro Stabile di Torino – Teatro Nazionale. La co-regia e i video sono di Matteo Maffesanti, le musiche di Matteo Franceschini e il disegno luci di Luca Serafini.  Prodotto da Associazione Culturale Zebra e co-prodotto dal Teatro Stabile di Torino – Teatro Nazionale, La Corte Ospitale, Rum för Dans, Le Gymnase CDCN – Roubaix e What You See Festival, Suspended Chorus andrà in scena alle Fonderie Limone di Moncalieri anche domenica 18 maggio 2025 e sarà poi in tournée in Europa per il triennio 2025-2027. Suspended Chorus, frutto di un percorso multidisciplinare tra danza e teatro performativo, è un assolo in cui Silvia Gribaudi mette in scena sé stessa per rinnovare il proprio dialogo con il pubblico e per riflettere sul modo in cui guardiamo il corpo altrui. La riflessione al centro della performance verte sulla modalità con cui guardiamo il corpo dell’altro/a, in quali forme lo ingabbiamo e come possiamo rivoluzionare il nostro sguardo. La coreografa traccia una narrazione scenica attraverso immagini e movimento, portando al limite lo sforzo del suo ...

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Su Rai5 “Giselle” per la Giornata Internazionale della Danza

In occasione della “Giornata Internazionale della Danza”, martedì 29 aprile alle ore 10.00 su Rai 5, viene trasmesso il balletto romantico per eccellenza, Giselle (nell’edizione del 2005 dal Teatro alla Scala di Milano) proposto nella storica coreografia di Jean Coralli e Jules Perrot. Considerato l’emblema del balletto perfetto, lo spettacolo vede nei ruoli principali, la coppia star Roberto Bolle e Svetlana Zakharova. Al loro fianco Vittorio D’Amato (Hilarion), Francisco Sedeno (Duca di Courland), Flavia Vallone (Principessa Bathilde), Annalisa Masciocchi (madre di Giselle), Sophie Sarrote con Antonino Sutera nel passo a due dei contadini e il Corpo di Ballo della Scala. Sul podio a dirigere l’Orchestra del Teatro alla Scala, il maestro David Coleman. Scene e costumi di Aleksandr Benois. Regia televisiva di Tina Protasoni. Nello spettacolo, variazioni in scena, costruzioni coreografiche e l’intenso struggente passo a due finale ripercorrono la storia d’amore, tradimento e redenzione in cui Giselle torna in vita, muore d’amore e salva il suo amante fedifrago. Giselle parla di un amore nato sulla base dell’inganno da parte del principe, il quale verrà svelato per gelosia del guardiacaccia Hilarion; la scoperta della menzogna farà soffrire la giovane Giselle al punto di morire di dolore, trasformandosi in una coraggiosa Villi ...

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Torna il festival di danza “Catania Contemporanea/FIC”

Dopo il grande successo della scorsa edizione, il Catania Contemporanea/FIC Festival torna ad animare la città etnea, giungendo alla sua sesta edizione. Promosso da Scenario Pubblico, Centro di Rilevante Interesse Nazionale per la Danza riconosciuto dal Ministero della Cultura, e curato dalla visionaria direzione artistica di Roberto Zappalà, il festival si svolgerà dal 29 aprile all’11 maggio 2025, trasformando Catania in un palcoscenico vibrante di arte e cultura. In dodici giorni, la città ospita una serie di appuntamenti che avranno un impatto significativo sul suo tessuto urbano e culturale. Pur focalizzandosi sulla danza contemporanea, il festival abbraccia anche altre forme artistiche, come la musica e le arti visive, grazie alla collaborazione con numerosi partner, per una vera e propria celebrazione diffusa nel cuore della città. Il titolo FIC – acronimo di “Focolaio di Infezione Creativa” – sintetizza l’intento del festival di diffondere l’arte in modo capillare, come un’infezione che si propaga e genera nuove connessioni. L’edizione 2025 sarà inoltre in dialogo con il tema della stagione di Scenario Pubblico appena conclusa, Hi!, incentrata sull’intelligenza artificiale e il suo impatto sulla creatività. Il festival include la partecipazione di importanti realtà culturali locali, tra cui il Teatro Massimo Bellini di Catania – ...

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Conoscere l’arte contemporanea attraverso la danza d’autore

Torna in Fonderia Visioni del corpo, il ciclo di appuntamenti che dal 29 aprile al 4 novembre 2025 costruirà un nuovo connubio tra arte e danza contemporanee, in un percorso dove gli elementi comuni saranno l’immagine visiva e il corpo umano. Sei incontri sull’arte contemporanea tenuti da Nicolas Ballario, dove ad affiancare le parole ci sarà la danza, attraverso alcuni interventi performativi in connessione con le opere presentate. Ogni incontro sarà diviso in sei momenti dove Ballario introdurrà sei opere, monografiche di un solo artista od opere di artisti diversi ma con un tema comune, esplorando il lavoro e la vita di grandi nomi del contemporaneo, noti anche a un pubblico di non appassionati. Ogni incontro sarà affidato a un coreografo, che metterà in danza le suggestioni mosse dal tema. Ogni incontro arricchirà una piccola “enciclopedia danzante” dell’arte contemporanea, indagando su come illustri artisti hanno trattato il tema del corpo. Ad affiancare le parole ci sarà la danza di Francesco Marilungo, Antonella Bertoni, Sofia Nappi e Manfredi Perego, attraverso interventi performativi in connessione con le opere presentate. Serate multiformi dove l’arte e il corpo vengono esplorati in tutte le loro sfaccettature, attraverso un tema comune. C’è sempre stato un pregiudizio ...

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