Dopo il successo riscosso lo scorso anno, torna l’appuntamento con la danza nel cuore di Roma. Anche quest’anno la Teatro Greco Dance Company porta in scena, nell’ambito della manifestazione Estate nei Musei, il balletto di Renato Greco e Maria Teresa Dal Medico che fu rappresentato in prima mondiale all’Anfiteatro Flavio di Roma nel 2005 e nel quale l’epopea dell’eroe omerico viene proposta in una versione del tutto originale; il risultato è una fusione tra danza e canto, prosa, musica e poesia, per la quale il coreografo e fondatore della compagnia ha coniato appositamente il neologismo dance opera. I cardini attorno al quale ruota la narrazione del balletto sono quegli stessi a cui fa riferimento il sottotitolo della dance opera: il Mito, il Viaggio, la Passione. Il mito è quello di un uomo che sfida gli dei in nome dell’amore per la moglie e il figlio, il viaggio è la sua continua ricerca del superamento delle paure umane per vincere la lotta contro le avversità che si oppongono al suo obiettivo, mentre la passione è ciò che muove ogni sua decisione e che gli permette di superare ogni ostacolo, anche le tentazioni più forti cui ogni uomo è soggetto per la ...
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“Deca Dance” in prima nazionale al festival Oriente Occidente
Il Trentino Alto Adige come crocevia di culture, Trento cuore di un festival che rende il Mediterraneo protagonista: sono queste le ambizioni della trentunesima edizione del Festival Oriente Occidente. Dall’1 all’11 settembre, a Rovereto e Trento si alterneranno le migliori compagnie provenienti da tutti i Paesi che si affacciano sul mare nostrum: dalla Spagna alla Turchia, passando per Francia, Italia, Grecia, Medioriente, Nord Africa. La manifestazione da sempre punto di riferimento per la più significativa danza internazionale, guarda questa volta a sud, a quello che per secoli è stato un mondo perfettamente autosufficiente in cui civiltà, imperi, culture, saperi, religioni si sono incontrate, rapportate e scontrate. Oggi nel Mediterraneo il confronto fra Oriente e Occidente è sempre più animato: le guerre del Golfo, le ostilità in terra di Palestina tra israeliani e palestinesi, quelle greco-turche attorno a Cipro, i fenomeni migratori, le sollevazioni delle popolazioni del Nord Africa sono fatti che continuano a occupare la cronaca. Malgrado tutto ciò, l’arte è più viva che mai. Si anima in questi scenari, ma diventa linguaggio universale quasi a superare le contingenze storiche. Lo dimostrano i coreografi ospiti del Festival, che porteranno “giù al nord” pièce di rilievo: dalla spagnola Mercedes Ruiz col ...
Read More »Flash Mob per l’11 settembre 2011 – la Danza per la Pace
L’11 settembre 2011 è una data che segna 10 anni di un unico atto di terrorismo, un attacco contro innocenti che ha scioccato il mondo. Quest’anno, in quella stessa data, in tutto il mondo si avrà la possibilità di essere parte di una manifestazione pacifica promossa da World Dance Alliance Europe, Joseph Fontano, Luca Di Paolo e il Buglisi Dance Theater, mirata a creare un’opportunità per la comunità mondiale per commemorare la perdita delle moltissime vite umane avvenuta quel giorno. L’evento celebrerà la determinazione e la forza di credere nella libertà di tutta l’umanità attraverso un’azione multi-culturale intesa come una “preghiera per la pace” rappresentata in tutto il mondo da un flash mob dal titolo “il tavolo silenzioso”, allo scopo di unire tutti gli uomini in una sola forza con obiettivi e aspirazioni simili, senza distinzione di razza, cultura o religione. Alle ore 14:46 (New York ore 08,46), ci si ritroverà in tutto il mondo in piedi e immobili per 30 secondi, per poi aprire le mani e sollevare le braccia lentamente verso il cielo, mantenendo il silenzio per un minuto. Per chiunque voglia organizzarlo nella propria città basterà solo scegliere una piazza, una via, un parco dove riunirsi. La comunicazione ...
Read More »Danza Urbana 2011: la danza nelle prossime serate-evento a Bologna
L’Associazione Culturale Danza Urbana opera nell’organizzazione di eventi culturali internazionali nell’ambito della danza contemporanea a e di ricerca, della performing e del teatro-danza, realizzati nei luoghi pubblici della città di Bologna. Ed è con questo spirito che ha dato vita quindici anni fa al Festival Internazionale Danza Urbana, un evento composto da una serie di appuntamenti che innovano il modo di proporre la danza e dietro il quale è sottesa una nuova forte idealità: portare la danza al di fuori degli spazi teatrali per umanizzare i luoghi della città, di quella realtà urbana così a misura d’uomo ma così spesso alienante e indifferente. Attraverso i corpi dei danzatori, i luoghi del quotidiano si animano di sensazioni, emozioni, segni che ne rafforzano la capacità aggregante per cui essi sono nati, e in cui la danza stessa ritrova quella finalità associativa che sin dalle origini l’ha caratterizzata. Grazie alla collaborazione tra artisti, pubblico e istituzioni, anche l’edizione 2011, aperta lo scorso 1 settembre con la prima nazionale di Cette immense intimité del francese Fabrice Guillot con la compagnia Retouramont, sta ottenendo l’obiettivo che ogni anno si prefigge, quello di supportare la danza in una relazione sempre più stretta con il tessuto urbano della ...
Read More »Cesare Nissirio risponde ad Alessio Buccafusca: “Sbagliare è umano, persistere sarebbe diabolico!”
RICEVIAMO E PUBBLICHIAMO Sento di dover ringraziare molto, ma molto Alessio Buccafusca che mi carica erroneamente quanto pesantemente della responsabilità di aver scritto lettere dai toni molto accesi al sindaco di Positano, dandomi così l’opportunità di chiarire alcune cosette una volte per tutte. Sia il sindaco che il direttore dell’Azienda di Soggiorno e Turismo di Positano si risentirono con me lo scorso anno poiché, mentre trattavo con loro l’ipotizzato passaggio di consegne della direzione artistica del Myth Festival al Maestro Testa, proprio mentre ero a Positano in occasione della mia mostra L’Opéra de Paris et la Danse concepita nella speranza di non fare interrompere la tradizione del Premio, ebbene proprio in quella occasione Alessio Buccafusca consigliò maldestramente il Maestro invitandolo a spedire la nota lettera di protesta al Il Mattino. La lettera partì da Torino dove il Maestro si trovava in vacanza. Io mi trovavo invece a Positano, ignaro. La trattativa si interruppe in malo modo, ed io incassai le furenti rimostranze dei miei interlocutori che non riuscirono a capire perché trattassi con loro in termini collaborativi, concilianti, facendo contemporaneamente apparire quella dura lettera su Il Mattino. Solo un folle avrebbe potuto comportarsi come me. Né il Buccafusca si è ...
Read More »Goodbye sussidio!
Fai il ballerino? Bene, hai una bella “passione”. La compagnia con cui hai lavorato fino a ieri si ferma perché non ci sono fondi per un’altra ed immediata produzione, tu devi cercare un altro coreografo e non lavorerai, se decidi di restare in Italia e se sei fortunato, per un paio di mesi? Sei, a tutti gli effetti, un disoccupato. E magari pure bamboccione, perché va di moda dire così. La soluzione? Ti devi arrangiare: lo stato non ti paga il sussidio di disoccupazione. Sostanzialmente questo potrebbe essere uno scarno, seppur vero ed alquanto amaro, riassunto della Circolare 105 dello scorso 5 Agosto, secondo cui l’INPS dice addio una volta per tutte al sussidio di disoccupazione per gli artisti dello spettacolo. Dal diritto all’indennità di disoccupazione sono escluse tutte le figure artistiche come registi, scenografi, coreografi, lighting designer, attori, musicisti, cantanti, danzatori. Il sussidio viene riconosciuto alle sole categorie tecniche ed amministrative. Ciò a seguito della confusione generata dalla sentenza del 20 maggio 2010 della Suprema Corte di Cassazione n. 12355 che a sua volta fa riferimento al Regio Decreto 1827 del 1935 che recita: “Non sono soggetti all’assicurazione obbligatoria per la disoccupazione involontaria: (…) il personale artistico, teatrale e ...
Read More »Lorca Massine: Signor Agostini cosa c’entro con Léonide Massine? È mio padre!
RICEVIAMO E PUBBLICHIAMO Non conosco Agostini e probabilmente lui non conosce me. Il grossolano assolutismo dell’affermazione: “Lorca Massine che francamente non c’entra nulla” riportatami non merita commenti. Sono certo che coloro che leggeranno queste offensive parole e che conoscono la storia della Danza sanno quale intenso rapporto artistico mi lega a mio padre che mi trasmise il suo linguaggio direttamente sin dalla mia più giovane età e mi scelse quale suo assistente e interprete dei suoi più grandi ruoli. Da sempre ho curato la fedele riproposizione delle sue opere e il recupero di sue coreografie che nel tempo erano andate perdute; le ho rappresentate nei più grandi Teatri del mondo, per citarne solo alcuni: Il Teatro alla Scala, l’Opera di Roma, l’Operà di Parigi,l’American Ballet Theatre e il Teatro Bolschoi di Mosca ottenendo grandi riconoscimenti (mi piace condividere con il pubblico e i miei colleghi le parole di M. Baryshnikof e A. Ratmansky che allego) . Infine, sull’argomento basterebbe chiedere testimonianze al Professor Alberto Testa, uno dei più grandi storici della Danza con un’approfondita conoscenza di Massine padre e figlio. Il premio Positano e l’arte in generale dovrebbero fare a meno della macchina del fango. Lorca Massine Regarding Lorca ...
Read More »Irina Kashkova: “Resto scandalizzata dal modo in cui il Prof. Testa è stato trattato e bistrattato”
Conoscevo, almeno per nome, sin dai tempi in cui studiavo all’ Accademia Nazionale di Danza a Minsk in Bielorussia il prof Alberto Testa. Il suo era per noi studenti il nome di un personaggio fondamentale della danza in Italia. Lo conoscevamo soprattutto per le sue famose Maratone di danza al Festival dei due mondi di Spoleto e nella sua qualità di critico di danza e come autore di importanti pubblicazioni. Dal 2008 ho la bellissima opportunità di collaborare con lui in qualità di assistente alla Direzione Artistica del Concorso internazionale della danza “Città di Spoleto” e anche nella produzione dello spettacolo ” Il valore di una Vita – racconto danzato di Albero Testa”. Questo mi ha permesso di apprezzare ancor più le qualità di questo grande personaggio italiano: una grande conoscenza della danza e della sua storia, una professionalità indiscussa, aperto e “curioso” verso tutte le novità e i nuovi stili che il mondo della danza propone, un gentiluomo con una educazione ormai introvabile in questo mondo e nel mondo in generale. Resto scandalizzata dal modo in cui il Prof. Testa è stato trattato e bistrattato da coloro ai quali, nel corso della sua lunga attività, tanto ha dato e ...
Read More »“Un’estate con…” – Domenica con Mario Piazza e Ludovic Party
(Intervista del 1 aprile 2011) Incontrare due vere e proprie celebrità della danza contemporanea è sempre un’emozione. Se poi, come è successo a me, si ha la possibilità di ascoltare le loro riflessioni, i progetti futuri e soprattutto le idee chiave che li guidano nelle loro creazioni allora ci si può ritenere dei veri privilegiati. Ecco, io sono una di questi. Sarà perché ho sempre assistito agli spettacoli messi in scena da Mario Piazza rimanendone sempre estasiata e colpita dalla genialità delle coreografie, ma incontrarlo e condividere questi miei pensieri è stata un’emozione fortissima. Se poi, con lui, si ha l’opportunità di chiacchierare e scambiare opinioni anche con Ludovic Party..beh, les jeux sont fait. Ebbene si: in un periodo in cui i coreografi sono merce più unica che rara, e al contempo non sempre disponibili, Mario Piazza è l’esempio al contrario: un’intervista lunga, ma che non avrei mai voluto finisse, tante erano i dettagli da ascoltare e soprattutto da condividere. E, dulcis in fundo, ho ritrovato la carica che da un po’ di tempo non riuscivo a ritrovare. La sua carriera è vastissima, ha spaziato veramente moltissimo: soltanto nominando la compagnia “Momix” ci si emoziona! Quale esperienza l’ha, però, segnata di ...
Read More »“Un’estate con…” – Sabato con Ruben Celiberti
(Intervista del 14 giugno 2011) I tuoi impegni artistici più recenti? Di recente ho cantato con i tenori dell’Opera di Naples, in Florida, e mi sono esibito anche danzando per lo stesso teatro, in uno spettacolo creato sulla musica di Astor Piazzola, che ritengo stia assurgendo sempre più a dignità universale. Spesso si confonde, quando si dice tango si pensa ad un genere “popolare”, ma la musica di Piazzolla ora si studia anche in Conservatorio e per me è paragonabile a quella di Ravel, di Schubert o di altri grandi compositori classici. Personalmente, so ballare molto bene il tango tradizionale, ma mi piace lavorarci da un’altra angolazione per renderlo più contemporaneo o neoclassico. Credo di essere stato il primo in Italia ad usare la musica di Piazzolla in forma di balletto. Tutto è iniziato nella scuola di Floriana Mariotti, che che ha formato tanti ballerini e, a mio avviso, è una delle più grandi maestre. Ho insegnato nella sua scuola diversi mesi ed è stato lì che, con gli allievi, è iniziato questo lavoro coreografico sul tango. Io venivo da Roland Petit, non mi sentivo un coreografo, ma, stando in quella scuola e lavorando a quest’idea, è venuta fuori la ...
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