Nell’ambito della Stagione danza del Teatro Pavarotti di Modena la Compagnia Zappalà Danza presenta il 17 gennaio 2024 Cultus la nuova creazione di Roberto Zappalà per la sua compagnia che ha debuttato lo scorso ottobre, coprodotta da Fondazione Luzzati / Teatro della Tosse di Genova e Teatro Comunale di Modena.
Dopo la produzione Kristo, basata sul linguaggio del corpo che accompagna le parole, Zappalà ritorna con Cultus alla sua danza ricca di contraddizioni creative, dai sapori carnali e delicati, musicali ma anche atonali, esplosivi ma anche poetici e intimi.
A ispirare questa nuova creazione – dopo un inizio che mette in risalto la cura del corpo con alcuni brani di musica popolare – sono le meravigliose atmosfere dell’opera The Little Match Girl Passion di David Lang composta nel 2007 e vincitrice del premio Pulitzer nel 2008; voci che danno vita ad un lavoro di grande impatto sonoro con atmosfere sacre originariamente ispirate alla fiaba della piccola fiammiferaia di Hans Christian Andersen con un riferimento nella Passione secondo Matteo di Johann Sebastian Bach. In Cultus ogni riferimento diretto alla fiaba di Andersen scompare trasfigurandosi in danza astratta, pura, protagonista assoluta dell’opera. L’ispirazione arriva a Zappalà indirettamente anche dal capolavoro di Bach e dalla passione come sofferenza estrema che Cristo e l’uomo, ogni uomo, ogni donna, (ogni piccola fiammiferaia) porta con sé.
In Cultus la fisicità della danza, il suo trascendere il referenziale, immerge lo spettatore in un luogo fluido dove perdere la cognizione del tempo e contemporaneamente sentirsi partecipi di qualcosa di appassionante, in un’unica esperienza sensoriale. I corpi dei danzatori, donne e uomini, si abbandonano a un movimento continuo, portando in scena le passioni dei singoli e delle moltitudini.
Sara Zuccari