Un amaro comunicato quello che ha lanciato in rete l’Opera di Parigi sul suo sito web e diffuso anche sul suo profilo Facebook: Poiché il governo ha deciso di chiudere tutte le strutture che accolgono il pubblico a partire dal 30 ottobre a mezzanotte, e per un mese, l’Opéra National de Paris è purtroppo costretta ad adeguare nuovamente la propria programmazione e le proprie attività. Nel periodo in questione, dal 30 ottobre al 1° dicembre, tutte le rappresentazioni previste nei nostri teatri sono annullate. Anche le visite al Palazzo Garnier sono sospese. Tuttavia, stiamo facendo tutto il possibile per riprendere i nostri spettacoli non appena ci sarà permesso. Continueranno le prove degli spettacoli previsti a dicembre nelle prossime settimane.
Stiamo anche esaminando la possibilità di riprogrammare per fine anno il balletto Chorégraphes contemporains – Créer aujourd’hui, che avrebbe dovuto debuttare il 4 novembre – continua la nota firmata dal Direttore Generale Alexander Neef – Vi informeremo quanto prima possibile sulle misure prese per ciascuno degli spettacoli in locandina questo autunno. Gli artisti e tutte le maestranze dell’Opéra de Paris, che hanno avuto così tanto piacere di ritrovarvi da settembre, oggi si uniscono a me per esprimere la loro tristezza […]. Spero sinceramente di potervi accogliere nei nostri teatri alla fine del confinamento e vi auguro di rimanere in salute.
Una comunicazione che lascia disorientati proprio nella data in cui si celebra il World Ballet Day e che è il segno chiaro della situazione difficilissima che sta vivendo la Danza in tutto il mondo.
Lorena Coppola
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Photo Credits: Agathe Poupeney/ONP