Find the latest bookmaker offers available across all uk gambling sites www.bets.zone Read the reviews and compare sites to quickly discover the perfect account for you.
Home / News / “Ravel-Boléro” con Savignano e Bernal a Bologna

“Ravel-Boléro” con Savignano e Bernal a Bologna

Boléro-Ravel, da un’idea di Daniele Cipriani, con testo di Vittorio Sabadin e regia di Anna Maria Bruzzese. Uno spettacolo che racconta la storia del compositore Maurice Ravel (1875-1937), di cui ricorrono 150 anni dalla nascita, attraverso alcune delle sue pagine più celebri, scritte per la danza ed eseguite dal vivo da due pianisti.

Sarà in scena al Comunale Nouveau, Bologna, nell’ambito della Stagione di danza 2025, le sere del 29 e 30 ottobre alle ore 20,30.

Protagonisti del cast sono la grande étoile Luciana Savignano e il bailarín/bailador Sergio Bernal. Insieme a loro, i pianisti Marcos Madrigal e Alessandro Stella, il duo di coreografi-danzatori Sasha Riva e Simone Repele; inoltre, ballerini della Sergio Bernal Dance Company e della Compagnia Komoko di Sofia Nappi, nonché due “strilloni” – gli attori Alessandro Ambrosi e Marco Guglielmi – che, attraverso titoli di giornali immaginari, richiameranno alcune tappe della vita e della carriera del musicista francese, condite da gustosi aneddoti.

Anche in occasione di Boléro-Ravel – come già per molti suoi precedenti spettacoli, inclusi quelli dedicati a Stravinsky e a Rachmaninoff Cipriani ha voluto che i brani, generalmente eseguiti da un’intera orchestra, fossero interpretati al pianoforte per creare una complicità tra musicisti e ballerini, un dialogo intimo tra musica e danza.

Si sono pertanto scelte le trascrizioni per due pianoforti, fatte da Ravel stesso, e che saranno eseguite da Marcos Madrigal e Alessandro Stella, pianisti non nuovi a questi spettacoli in cui si fondono musica, danza e parola.

Il titolo stesso ci dice che clou dello spettacolo sarà il celebre Boléro, commissionato a Ravel da Ida Rubinstein. Nel ruolo della leggendaria ballerina/attrice che aveva danzato con i Ballets Russes di Serghei Diaghilev, doveva esserci necessariamente un’étoile di altrettanto carisma come, appunto, Luciana Savignano la quale, a passi di danza e dando voce a ricordi che affiorano dal passato, evocherà la genesi del lavoro di Ravel che, si sa, fu completamente ammaliato dalla fascinosa diva russa.

Un viaggio nella musica di Ravel e, in particolare, nelle sue composizioni per balletto che hanno mantenuto la loro forza e freschezza grazie alla loro continua rivisitazione negli anni da parte di tanti coreografi, ognuno con la propria cifra stilistica.

Se il balletto Boléro fu in origine coreografato da Bronislava Nijinska (non dimenticando che la Savignano stessa fu, a suo tempo, una delle grandi interpreti della potente versione coreografica di Maurice Béjart), in questo spettacolo verrà interpretato dal madrileno Sergio Bernal, sensuale e magnetico più che mai nella coreografia di Rafael Aguilar.

Intorno a Bernal, cuore pulsante di questo incandescente ballo, ci sarà un ensemble di danzatori della Sergio Bernal Dance Company.

Bernal sarà poi interprete anche della Rapsodie espagnole di Ravel di cui ha creato appositamente per lo spettacolo bolognese la coreografia: si tratto di un altro brano improntato all’esotismo iberico del compositore, il quale andava fiero delle proprie ascendenze basco-spagnole.

Dal registro spagnolo, si passa a stili contemporanei: per la Pavane pour une infante défunte (in questo caso, la trascrizione per pianoforte a 4 mani (J. Jemain, 1912) viene suonata su 2 pianoforti), la coreografia di Riva-Repele verrà interpretata da loro stessi con la partecipazione straordinaria di Luciana Savignano, mentre è stata scelta la coreografia di Sofia Nappi, danzata da ballerini della sua compagnia Komoko, per La Valse di Ravel.

Composto dopo la Grande Guerra, non è certo un festoso valzer à la Strauss, ma un brano in cui si rappresenta un mondo perduto, il crollo di un ordine sociale e culturale, preannunciando al contempo ritmi di epoche a venire, con suoni che arrivano dall’America e dal jazz.

Se Boléro fu un successo sensazionale quando debuttò all’Opéra di Parigi il 22 novembre 1928, la straordinaria modernità e l’originalità della musica di Ravel, messe in risalto dagli eccezionali protagonisti di Boléro-Ravel, strabilieranno il pubblico del Comunale Nouveau. Oggi come allora.

Luciana Savignano si forma presso la Scuola di ballo del Teatro alla Scala di Milano sua città natale teatro in cui si diploma dopo un periodo di perfezionamento al Teatro Bolshoi di Mosca. Alla Scala viene scelta da Mario Pistoni per interpretare il Mandarino meraviglioso balletto col quale ottiene la prima grande affermazione diventa Etoile e consolida il repertorio classico: Il Lago dei cigni, Giselle, Bisbetica domata, Cinderella, Serenade. Sviluppa la sua carriera nei maggiori teatri internazionali interpretando ruoli pensati espressamente per lei dai più importanti coreografi Paolo Bortoluzzi, Luis Falco, John Butler, Roland Petit, Amedeo Amodio, Birgit Cullberg, Alvin Aley, Joseph Russillo, Robert North, Glenn Tetley, Misha Van Hoeke, Susanna Beltrami. Invitata da Maurice Bejart, è l’inizio di un lungo e fertile connubio artistico: Nona sinfonia, Ce que l’amour me dit, Les vanqueur, Sinfonie pour un homme seul, Romeo e Giulietta, La luna, Bakti, Leda e il cigno, La voce umana. Il lungo sodalizio con Misha van Hoeke vede la nascita degli spettacoli A la memoire, Mandarino meraviglioso, Carmina Burana, Orfeo, L’oiseau de mon dernier amour. Con Susanna Beltrami porta in scena Blu diablo, La lupa, Jules et Jim, Tango di luna, Il suo nome, Carmen, La forma dell’incompiuto con Giorgio Albertazzi, Le Sacre du printemps. Con Milena Zullo presenta Bolero-prigionia di un amore. Con Fredy Franzutti Le ultime parole di Cristo. Interessante l’esperienza nell’ambito della prosa con un lavoro di Eric Emanuel Schmit: L’hotel dei due mondi. Ultima creazione Ravel-Boléro coreografia di Sasha Riva e Simone Repele.

Sergio Bernal, nato nel 1990 a Madrid, inizia gli studi nel 2002 presso il Real Conservatorio de Danza, dove si diploma specializzandosi in danza classica. Avvia la sua carriera professionale con la compagnia di Rafael Aguilar in qualità di bailarín principal ed entra in seguito alla Taller Escuela del Ballet Nacional de España. Nel 2009 entra a far parte della compagnia di Carlos Saura e gira il mondo con la produzione Flamenco Hoy. Nel 2012 è solista del Ballet Nacional de España, dove viene nominato primo ballerino nel 2016. In questi anni inizia a viaggiare per il mondo esibendosi in serate di gala accanto a grandi stelle internazionali; è inoltre regolarmente ospite di spettacoli e produzioni a cura di Daniele Cipriani, diventando in breve beniamino del pubblico italiano. Nel suo repertorio: Sombrero de Tres Picos, Fantasía Galaica, Puerta de Tierra, Zapateado de Sarasate, Eritaña (Antonio Ruiz Soler); Bolero (Rafael Aguilar); Bolero (José Granero); El Cisne, El último encuentro e Concierto Andaluz (Ricardo Cue); Electra (Antonio Ruz); Apollo (George Balanchine). Si esibisce inoltre nelle sue creazioni coreografiche: Obertura, Ser, Folia de caballeros, Orgía, Bolero, Historia de un soldado, Petrushka. Nel settembre 2019 lascia il Ballet Nacional de España per fondare la sua compagnia, la Sergio Bernal Dance Company, insieme a Ricardo Cue. La prima produzione dal titolo Una Noche con Sergio Bernal viene presentata a Sochi, in Russia (protagonisti, con Sergio Bernal, gli artisti internazionali Joaquín de Luz e Miriam Mendoza). È in seguito ospite speciale, al Teatro Coliseum di Londra, per la celebrazione del 70° anniversario dell’English National Ballet sotto la direzione di Tamara Rojo. Nell’ottobre 2020 debutta al Teatros del Canal di Madrid la seconda produzione della Sergio Bernal Dance Company dal titolo SER con eccezionale riscontro di critica e pubblico. Nel novembre dello stesso anno, viene invitato dalla Compañía Nacional de Danza per interpretare Apollo di George Balanchine, divenendo l’unico ballerino di danza spagnola e flamenco ad affrontare questo ruolo. Tra il 2021 e il 2022 presenta entrambe le produzioni in tour in Italia e in Spagna. Nell’ottobre 2022 viene invitato a mostrare il suo spettacolo a Mikhail Baryshnikov presso il Baryshnikov Arts Center di New York, dove riceve un caloroso apprezzamento dal celebre artista di fama mondiale. Nel corso del 2024 presenta le produzioni della sua compagnia in diverse città del mondo come Londra, Roma, Barcellona, Parigi, Madrid, Milano, New York, Los Angeles, Miami, Dubai.

Michele Olivieri

Foto di Lelli e Masotti

www.giornaledelladanza.com

© Riproduzione riservata

Check Also

Al Festival Aperto il Gruppo Nanou presenta “Redrum”

Da mercoledì 8 a domenica 12 ottobre al Teatro Municipale Valli di Reggio Emilia, andrà ...

Si è conclusa NID Platform 2025, quattro giorni di grande danza

Si è conclusa sabato 4 ottobre 2025 a Civitanova Marche la nona edizione di NID Platform ...

Utilizzando il sito, accetti l'utilizzo dei cookie da parte nostra. E maggiori informazioni

Questo sito utilizza i cookie per fornire la migliore esperienza di navigazione possibile. Continuando a utilizzare questo sito senza modificare le impostazioni dei cookie o cliccando su "Accetta" permetti il loro utilizzo.

Chiudi