Artista straordinaria, tra le più grandi ètoiles russe della seconda metà del XX secolo. Natalia Makarova nasce a Leningrado il 21 Ottobre del 1940 ed inizia i suoi studi presso l’Accademia Vaganova di San Pietroburgo, dove si diploma nel 1952 al Kirov Ballet. Proprio qui fa parte di una classe speciale, in cui gli alunni, grazie allo straordinario talento, completano il corso in sei anni, invece dei soliti nove. Natalia diventa presto una delle migliori ballerine e vince la medaglia d’oro alla Competizione Internazionale di Balletto di Varna nel 1965.
Natalia Makarova, dopo la sua formazione, entra a far parte del Kirov Ballet (ora Mariinsky Ballet), dove è presto promossa al grado di preside
Acquisisce fama internazionale ballando Giselle a Londra, durante un tour del Kirov Ballet. Cinque anni dopo, chiede asilo politico in Inghilterra. Dopo Rudolf Nureyev e prima di Michail Barysnikov, anche la grande ballerina russa sceglie l’occidente. Proprio in occidente la sua carriera inizia con l’American Ballet Theatre, dove debutta come Giselle. Con questa compagnia, balla non solo i grandi ruoli classici, ma anche i ruoli nei lavori di Antony Tudor, George Balanchine, Jerome Robbins e Glen Tetley, tra gli altri.
Nel 1972 si è trasferisce al Royal Ballet in Inghilterra, dove conosce Sir Frederick Ashton e Sir Kenneth MacMillan. La Makarova si esibisce con compagnie di fama internazionale. Tra queste il Ballet of the Paris Opera, The National Ballet of Canada, La Scala e Maurice Béjart’s Ballet of the XXth Century a Bruxelles. Coreografi come Robbins, Ashton, MacMillan, Tetley, Béjart, Roland Petit e John Neumeier creano balletti appositamente per lei.
Nel 1974 la Makarova interpreta il “Regno delle ombre”, da La Bayadère, per l’American Ballet Theatre
Sei anni dopo produce e dirige il balletto, rendendo l’American Ballet Theatre la prima compagnia occidentale a includere La Bayadère nel suo repertorio. Da allora, Natalia Makarova ha prodotto la sua versione di questo famoso balletto per più di dieci compagnie fino ad oggi. Ha anche promosso nuove versioni di Swan Lake, Paquita , Giselle e The Sleeping Beauty, che sono nel repertorio di varie prestigiose compagnie di balletto.
Nel 1979 Natalia Makarova pubblica le sue memorie con Knopf a New York: “A Dance Autobiography”
Nel 1980 delusa dal fatto che il posto di direttore dell’ American Ballet Theatre fosse assegnato a Michail Barysnikov e non a lei, fonda la sua compagnia, Makarova and Company, che dura però solo una stagione e con la quale presenta alcuni balletti. In seguito, nonostante un infortunio al ginocchio, continua per un periodo a ballare con l’American Ballet Theatre. La Makarova debutta inoltre a Brodway nel 1983 nel musical “On Your Toes”di George Abbot, per il quale vince un Tony Awards per la recitazione. L’anno seguente riprende alcuni ruoli classici per il Royal Ballet e vince il Laurence Olivier Award nel 1985.
Nel 1989 ritorna in Russia, dove riprende a ballare con il Kirov in alcune performance. Per l’occasione, la BBC realizza il documentario Makarova Returns. Lavora poi come freelance per le grandi compagnie curando l’allestimento dei balletti del repertorio classico. Più tardi si ritira dalla carriera di ballerina e da quel momento interpreta alcuni ruoli come attrice.
La sua più recente apparizione si ha però in Inghilterra, come attrice protagonista della commedia:”Bilthe Spirit” di Noel Coward
Danzatrice completa, curiosa, dotata di un grande entusiasmo Natalia Makarova nel corso della sua carriera ha affrontato prove ardue, mettendosi sempre in discussione come persona e come artista, mai soddisfatta, sempre irrequieta. Quando era ancora nell’ABT, in una famosa intervista che rilasciò, confessò al giornalista di avere appena imparato una nuova parola inglese che la definiva, a suo parere, in maniera perfetta: la parola era “Insaziabile”.“Ebbene, questa sono proprio io”.
Elena Parmegiani
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