Carissima signora Prina, sono un insegnante di drammaturgia ed ho sempre avuto la costante curiosità se all’interno degli enti lirici italiani sia importante cercare di ampliare l’espressività artistica attraverso lezioni approfondite di teatro e su come costruire emotivamente un personaggio da interpretare. Lei cosa ne pensa al riguardo? (Giacomo da Siena) Caro Giacomo, certamente l’interpretazione di un personaggio è da considerarsi fondamentale per un balletto e per un’opera. Devo dire, però, che ai giorni nostri la velocità con cui si allestiscono le produzioni impedisce di approfondire a dovere i personaggi storicamente e culturalmente e spesso lo studio del personaggio è lasciato al singolo artista. Questo accade soprattutto nel balletto, dove un interprete “espressivo” (come diciamo noi) è una perla rara. Infatti, da molti anni, viene privilegiata nettamente la tecnica dell’esecuzione. All’interno delle Fondazioni liriche (ex enti lirici) non vi sono “lezioni approfondite di teatro” specifiche. Nel passato (più raramente ai giorni nostri) vi erano registi e coreografi che illuminavano sui vari personaggi e sulla loro costruzione per la scena. Si dedicava molto tempo a questo ed era meraviglioso imparare e lasciarsi coinvolgere emotivamente. Oggi questo avviene prevalentemente nella prosa e un po’ nella Lirica. Questa è la mia opinione in ...
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