Dalla Biennale di Venezia a Marsiglia il lavoro di Virgilio Sieni si appresta a presentare un maestoso progetto, davvero unico nel suo genere, dal 28 al 31 agosto in occasione di Marsiglia Capitale Europea della Cultura 2013 presenta Tre Agorà Marseille. E’ il primo esito del progetto quadriennale denominato Arte del gesto nel Mediterraneo –commissionato dal Theatre Le Merlan Scène Nationale à Marseille e da Marseille-Provence Capitale Européenne de la Culture 2013- che vuole realizzare una mappatura del gesto poetico nelle città e nei territori del bacino del Mediterraneo, creando una geografia e un archivio di pratiche, azioni e visioni volte ad avvicinare persone, comunità, mestieri e popoli diversi. Tre Agorà raccoglie infatti a Marsiglia le numerose esperienze sorte dal 2010 ad oggi in diverse città europee all’interno del poliedrico percorso compiuto da Virgilio Sieni con la sua Accademia sull’arte del gesto. Il progetto ha dato vita a una fitta rete di connessioni e condivisioni artistico-progettuali, che hanno messo in relazione territori e genti sia in ambito nazionale che internazionale. Ha ottenuto l’adesione del Presidente della Repubblica e il patrocinio del Ministero degli Affari Esteri, in più ha coinvolto numerose équipe di lavoro e oltre 150 partecipanti, tra professionisti e non, ...
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Il meglio di… Realtà e coreografi emergenti – “Pillole: somministrazioni di danza d’autore”
Intervista del 04.04.2013 Si è inaugurata a Milano lo scorso 23 e 24 marzo la prima edizione del Festival Pillole, organizzato dall’Associazione PANDANZ con l’obiettivo di diffondere e promuovere l’arte, partendo dalla danza contemporanea e coinvolgendo ogni forma artistica manifestabile all’interno dello spazio preposto (arti visive, musica, teatro, letteratura). Tra gli ospiti e i partner grandi realtà internazionali quali: Holy Hole Kompanie, Beniamin Boar, Compagnia Déjà Donné, Gilles Toutevoix, Duncan Center Conservatory, Forsythe Dance Company ed altri artisti di grande spessore. Gli ideatori, Virginia Spallarossa e Roberto Altamura raccontano percorsi e obiettivi alla base di questo progetto. I edizione del Festival Pillole… come nasce quest’idea? Il festival si chiama pillole somministrazioni di danza d’autore perché all’inizio l’idea era di fare più incontri con una frequenza abbastanza regolare, invece poi, alla fine abbiamo optato per una terapia d’urto e quindi due giorni intensi di progetto multidisciplinare e policulturale che hanno lo scopo di aprire le porte al pubblico della danza contemporanea che è un po’ di nicchia e un po’ chiuso. Abbiamo cercato di inserire all’interno di questo festival più discipline che comunicassero con la danza, quindi videodanza, fotografia, ma anche cortometraggi e concerti e, poiché teniamo molto all’aspetto della formazione, ...
Read More »Storia e Cultura Estate… Alberto Testa: L’addio a Irene Freda Pitt
Ancora un congedo doloroso dalla vita di tutti i giorni e da quella dell’arte. Quando Irene Pitt si trasferì da Milano a Roma per continuare l’esercizio del suo insegnamento della lingua italiana presso il British Institute chiese di potermi incontrare: voleva conoscermi, scambiare con me “parole di danza”. Ricordo ancora il colore marrone del suo vestito, l’atmosfera cordiale che subito avvolse il nostro incontro, l’uno e l’altra disposti ad ascoltarsi, a comprendersi. Mirabile dictu! Due distinti storici e critici con mentalità e gusti certamente diversi, concordi nell’accettarsi, nel ragionare sui casi della danza nei nostri due Paesi. Irene, certamente molto british e nello stesso tempo di sentimenti liberali, per un certo periodo non gradì molto l’insistenza con la quale le rivolgevo la parola adottando il Lei. Quando, sciolta ogni remora da parte mia, adottai un tono più confidenziale, anche lei si sciolse e mi sorrise. Non tardammo a passare dal rapporto di colleganza a quello amichevole e professionale di due persone che avevano a cuore con lo stesso fervore, con gli stessi intendimenti, le sorti dell’arte prediletta. Nessun cedimento alla simpatia del giudizio sereno ed obiettivo del soggetto trattato. Posso riconoscere in lei, a parte il naturale sentimento patriottico mai ...
Read More »“La Morte del Cigno” di Mauro de Candia ad Amsterdam
Introdans supporta l’iniziativa del Pride United e del COC dei Paesi Bassi, contro la legge omofoba in Russia, presentando La Morte del Cigno nella versione di Mauro de Candia, eseguita dal ballerino della compagnia Marc Beaugendre. Domenica 25 agosto, il Pride United e il COC, organizzano una mobilitazione di massa contro il gala concerto russo “Costellazione della Russia” che si terrà presso il Museumplein di Amsterdam. Il concerto è organizzato dal Ministero degli Affari Esteri russo per far conoscere la cultura russa in tutta la sua bellezza e diversità al pubblico olandese. Introdans sostiene quest’iniziativa dando un contributo artistico a questa mobilitazione, mostrando una meravigliosa coreografia che ha avuto origine in Russia, nel 1905, quando il coreografo Michel Fokine creò La Morte del Cigno per Anna Pavlova. Marc Beaugendre danzerà la versione di Mauro de Candia, un moderno adattamento del cigno morente. La Morte del Cigno, dopo il suo debutto col GBM Giovane Balletto Mediterraneo presso il Teatro Guglielmi di Massa nel gennaio 2009, è diventata una delle coreografie più richieste di Mauro de Candia. Dal 2010 è danzata da Vladimir Malakhov che l’ha esibita con successo in Russia, Giappone, Cuba, America e in numerosi gala europei. INFO www.introdans.nl/la-morte-del-cigno-tijdens-to-russia-with-love.html www.maurodecandia.com/joomla/index.php?option=com_content&view=article&id=15&Itemid=16&lang=it ...
Read More »Un libro per l’estate… “Danza – Aforismi e Citazioni” di Sara Zuccari
Solitamente si dice che la danza è la più effimera delle arti e che, quando è finita, è finita per sempre e non si può riporre su uno scaffale. In questo caso ho voluto lanciare uno spaccato e fissare attraverso questo progetto, tra queste righe, parole e lettere, l’essenza dell’anima, la passione più profonda e l’estetica più pura di chi ha fatto della danza la propria vita. Sono queste le profonde parole di colei che la danza ce l’ha nell’anima, nella maniera più assoluta: Sara Zuccari, giornalista, critico di danza e direttore del giornaledelladanza.com, che, il 12 novembre 2012, ha presentato il suo primo libro sulla danza intitolato: “Danza – Aforisimi e Citazioni”. Il volume, a cura di Lorena Coppola e edito dall’ istituzione artistica internazionale per la promozione e la diffusione della danza , la Fondazione Léonide Massine, contiene la preziosa prefazione di una delle più illustre personalità della critica della danza internazionale: il Maestro Alberto Testa. L’obiettivo principale che Sara Zuccari si prefigge nel suo nuovo libro è interessante ed originale allo stesso tempo : è la prima volta nella storia della danza, infatti, che un volume vuole rendere omaggio, in toni poetici ed aforistici, ai grandi personaggi della storia della danza e del balletto. L’aforisma è ...
Read More »A Capri le stelle della danza per la prima edizione del “Capri Danza International” tra i premiati Carla Fracci
Un appuntamento culturale unico nel suo genere, pronto ad unire il fascino indissolubile di un’isola che custodisce ancora oggi il senso del mito, con l’eleganza del movimento. Da una parte il “salotto del mondo”, dall’altra l’arte coreutica. Da questo suggestivo ed emozionante intreccio prende forma la I edizione del Premio Danza Capri International, l’evento realizzato con il patrocinio del Comune di Capri per la direzione artistica di Luigi Ferrone, Primo Ballerino del Teatro San Carlo di Napoli. Il Gala si terrà domenica 25 agosto alle 21.30 negli splendidi spazi della Certosa di San Giacomo. A pochi passi dalla famosa piazzetta, ed incastonata tra il Castiglione e il Monte Tuoro, è una delle costruzioni storiche più importanti dell’isola campana. Nella speranza che Capri diventi la nuova dimora della danza, per la prima volta quei luoghi incantevoli che hanno attratto poeti, artisti, viaggiatori in cerca della bellezza più pura, spalancano le braccia ad un evento che mira a celebrare tutte le maestranze legate al grande e magico emisfero dell’arte coreutica: maestri, coreografi, musicisti, direttori artistici, costumisti, giornalisti, ma anche etoile (molto spesso del territorio) che hanno esportato la propria bravura “italiana” nei più importanti teatri internazionali, lo stuolo di giovani promesse ...
Read More »Thierry Malandain : « Adoro creare per poter, poi, trasportare le persone che partecipano ai miei spettacoli. La danza è anche questo! »
Uno scenario mozzafiato, il Teatro Romano di Verona, le musiche della nuovissima pièce “Cenerentola”, i colori del tramonto su Ponte Pietra: sono questi gli ingredienti che hanno fatto da contorno ad un’interessante incontro con Thierry Malandain, coreografo della Compagnia Malandain Ballet Biarritz. Una chiacchierata con uno dei creatori più geniali del panorama della danza internazionale. In Italia per presentare la sua ultima fatica, Malandain ci racconta anche la sua storia: già messosi in luce come danzatore dell’Opéra di Parigi, del Ballet du Rhin e del Ballet Théâtre Français de Nancy, Il Maestro lega il suo nome di coreografo e direttore artistico alla compagnia di Biarritz con esemplari risultati di eccellenza, apprezzati dal pubblico ed elogiati dalla critica. Spesso artefice di produzioni realizzate in collaborazione con altre importanti istituzioni francesi, il Malandain Biarritz Ballet si è affermato per il grande interesse suscitato dal lavoro artistico svolto, fra tradizione e modernità. Ecco cosa ha raccontato al Giornale della danza. In Italia con la sua compagnia per la prima volta di “Cenerentola”. È felice di essere qui? Moltissimo. Il vostro paese mi accoglie sempre in maniera fantastica: poter portare la mia nuova creazione qui a Verona, in un Teatro come questo, consente alla mia pièce di diventare ancor più ...
Read More »Elegie di Oliver Dubois e il Balletto di Marsiglia
Si presenta ricca di stimoli la quinta edizione del festival Torinodanza, realizzata dalla Fondazione del Teatro Stabile Torino, che si terrà dal 13 settembre al 9 novembre. Quest’anno l’iniziativa pone una particolare attenzione al futuro, rivolgendo il suo sguardo al 2014, anno che legherà Torinodanza e la Biennale de la Danse de Lyon. Cosa ci si aspetta da un progetto culturale si esprime bene attraverso le parole di Thomas Erber… che mi riconcili con una certa forma di bellezza, più vicina al sole che a una cantina, che mantenga una vena malinconica, propizia al lasciarsi andare, a mollare gli ormeggi e perdersi in terre sconosciute, dalle quali non si ha più voglia di tornare, e infine che nutra il mio desiderio di seduzione, che non dovrà mai essere passivo. Tra i temi del festival: una strana bellezza, sezione nella quale risalta la visionarietà di Oliver Dubois con il Balletto di Marsiglia nella coreografia Elegie che giungerà a Torinodanza festival dopo aver debuttato a Marsiglia il 28 agosto 2013. Oliver Dubois inserito tra i venticinque migliori danzatori al mondo dalla rivista “Danse Europe”, coreografo e danzatore francese, è giunto alla danza a 23 anni, dopo aver sperimentato diversi ambiti sportivi e musicali. ...
Read More »Medicina e Danza Estate – La rotazione esterna forzata dell’arto inferiore: il “trucco” dei danzatori per simulare l’en dehors
Articolo del 23.05.2013 Abbiamo visto, nel precedente articolo, come le posizioni base dei piedi nella danza classica vengano ottenute grazie al movimento di rotazione esterna della testa del femore all’interno dell’acetabolo e come la maggiore o minore capacità di compiere questo movimento sia legata, in massima parte, all’ampiezza dell’angolo di antiversione del femore. In tutti quei casi in cui il danzatore non riesce a raggiungere agevolmente le posizioni con i piedi rivolti verso l’esterno, perché la sua capacità di ruotare le anche in fuori è insufficiente, egli impara ben presto a mettere in atto tutta una serie di meccanismi di compenso che portano al disallineamento del ginocchio rispetto al piede: l’insieme di questi compensi prende il nome di rotazione esterna forzata o overturn. In questo caso l’en dehors viene costruito dal basso verso l’alto (e non viceversa come sarebbe corretto): il piede viene posto forzatamente a 90° rispetto alla posizione naturale sfruttando l’attrito con il pavimento (spesso aumentato dall’uso della pece) ma soprattutto utilizzando la possibilità di rotazione esterna del ginocchio nella posizione flessa, per cui la tibia ruota in fuori rispetto al femore. “Sistemati” così i piedi nella posizione desiderata, stendendo gradualmente le ginocchia, il danzatore esegue un sorta di “movimento a vite” di ...
Read More »Un “Nabucco” da brividi torna all’Arena di Verona
All’Arena di Verona, tempio della danza e della musica classica, torna Nabucco, dramma verdiano proposto nella sua edizione storica per la regia di Gianfranco de Bosio e nell’allestimento scenico di Rinaldo Olivieri, con la direzione d’orchestra del M° Julian Kovatchev. Nabucco torna sulla scena areniana nell’allestimento ideato nel 1991 dal regista Gianfranco de Bosio insieme all’architetto e scenografo veronese Rinaldo Olivieri: «una moderna metafora – spiega de Bosio – del conflitto tra l’idea monoteista, la cultura dell’uno, dell’individuo, dello spirito e quindi del rigore della forma, e la religione idolatrica, la cultura della pluralità degli dèi in cui domina la legge del più forte e quindi l’esplosione delle forme, il culto dell’estetismo». Questo concetto prende vita all’Arena di Verona nella forma contrapposta del tempio di Gerusalemme e della reggia babilonese, sormontata da una torre di Babele che alla fine andrà in pezzi, «travolta dalla potenza dello spirito». Il lavoro di Olivieri infatti, profondo conoscitore degli ampi spazi areniani, nel rispetto delle caratteristiche estetiche dell’anfiteatro romano colloca sul palcoscenico una possente costruzione per il tempio ebraico di Gerusalemme, che si trasforma nella torre di Babele durante l’esilio del popolo deportato. E la torre esploderà nella maledizione finale, così da rendere più ...
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