Mercoledì 15 giugno 2022, la coreografa Carolyn Carlson è stata ufficialmente inserita all’Accademia di Belle Arti sotto la Coupole dell’Institut de France da suo fratello Laurent Petitgirard, segretario permanente dell’Accademia di belle arti membro della sezione composizione musicale. Carolyn Carlson è stata eletta mercoledì 2 dicembre 2020, membro della sezione coreografia dell’Accademia di Belle Arti istituita nel 2018. La coreografa franco-americana Carolyn Carlson, 77 anni, è stata eletta il 2 dicembre membro dell’ Académie des Beaux-Arts, insieme ai suoi colleghi Blanca Li e Angelin Preljocaj. Ballerina e coreografa statunitense (n. Oakland 1943). Compiuti gli studi alla scuola di balletto di San Francisco, fece parte della compagnia di A. Nikolais (1965–71). Trasferitasi a Parigi, si esibì più volte nei teatri di Avignone, Amburgo, Bordeaux. Per lei fu coniato il titolo di “danseuse étoile chorégraphique” quando fu invitata, nel 1974, dall’Opéra di Parigi per dirigervi il Groupe de Recherches Théâtrales (GRTOP) e allestirvi alcune sue composizioni. Ne ricordiamo alcune: Il y’a juste un instant (1974), L’or des fous (1975), Wind, water, sand (1976). Incaricata dal teatro La Fenice di Venezia, tra il 1980 e il 1985 di dirigere un proprio gruppo composto di danzatori italiani, ha presentato Undici onde (1981), Underwood (1982), L’orso e la luna (1983), Blue Lady (1885). Dopo aver lavorato al Théâtre de la Ville di Parigi e in Finlandia, nel 1994-95 dirige il Ballet Cullberg a Stoccolma. Nel 1994 fonda a Vincennes il centro ...
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Carolyn Carlson dialoga con Bill Viola
È da nove anni che Carolyn Carlson manca da Roma, quindi la capitale si prepara ad accoglierla in uno sfondo ‘imperiale’, nientemeno che a Palazzo Bonaparte, residenza di Letizia Ramolino, madre di Napoleone. Ma se l’architettura del Palazzo risale a fine ‘600, la performance “itinerante” che Carolyn Carlson ha ideato intorno alla mostra di Bill Viola, Icons of Light, attualmente ospitata nelle sale di “Madame Mère”, ha un sapore che sembra anticipare un mondo futuro in cui le arti (e gli esseri umani) comunicheranno misticamente tra di loro senza parole, vibrando all’unisono. Intitolata semplicemente Carolyn Carlson – Bill Viola, si tratta di una performance con tre repliche – il 23 giugno alle ore 19,30 – 20,30 – 21,30 – in cui la celebre coreografa, accompagnata dal gorgoglio che emerge ogni tanto dai video “acquatici” di Viola, condurrà gli spettatori di sala in sala, danzando tra le opere del videoartista americano: uno scambio vicendevole tra le arti, un raffinato dialogo tra anima e movimento. La coreografa americana, naturalizzata francese, vive e lavora da molti anni oltralpe dove è, a ragione, considerata una delle figure più rappresentative della danza contemporanea tant’è vero che dal 15 giugno potrà fregiarsi del titolo di Académicienne de France, essendo stata eletta alla prestigiosa istituzione. Sotto la “Coupole” dove in pompa magna ...
Read More »Torna in Italia Carolyn Carlson
Il 19 marzo prende il via il workshop guidato da Carolyn Carlson. Il 25 marzo al MANU (Museo Archeologico Nazionale dell’Umbria) la presentazione di Mandala, coreografia di Carolyn Carlson interpretata dalla perugina Sara Orselli. A seguire la presentazione finale dei danzatori di C.R.E.A. Showcase n. 6 / Carolyn Carlson. Perugia porta in Italia Carolyn Carlson, la celebre coreografa statunitense, icona della danza, sarà in città per un workshop e due spettacoli speciali al MANU Prima coreografa a ricevere un Leone d’Oro alla carriera, la sua poetica ha dato un contributo ingente alla danza contemporanea italiana. Ballerina, Artista, figura cardine della danza, icona mondiale, Maestra e prima coreografa a ricevere un Leone d’Oro alla carriera; la sua poetica ha dato un contributo ingente alla danza contemporanea, influenzandone l’evoluzione fino ai giorni nostri. Carolyn Carlson, danzatrice e coreografa statunitense, arriva in Italia, a Perugia, nell’ambito del progetto C.R.E.A. (Choreography, Research, Empowerment, Audiences) di Dance Gallery, l’associazione perugina che dal 1994 si occupa di arti performative, danza e linguaggi del corpo. Un triplo appuntamento che la vedrà protagonista nel capoluogo umbro da sabato 19, per il workshop, fino a venerdì 25 marzo, con ben due eventi presso il MANU (Museo Archeologico Nazionale dell’Umbria). Carolyn Carlson vanta un’influenza e un successo considerevoli nella nascita ...
Read More »L’icona della danza contemporanea Carolyn Carlson entra all’Académie des Beaux-Arts
L’artista franco-americano ha reso popolare la danza contemporanea in Francia e in Europa, diventando un’icona. Nel 2019 ha ottenuto la nazionalità francese La coreografa franco-americana Carolyn Carlson, 77 anni, è stata eletta il 2 dicembre membro dell’ Académie des Beaux-Arts, insieme ai suoi colleghi Blanca Li e Angelin Preljocaj. Ballerina e coreografa statunitense (n. Oakland 1943). Compiuti gli studi alla scuola di balletto di San Francisco, fece parte della compagnia di A. Nikolais (1965–71). Trasferitasi a Parigi, si esibì più volte nei teatri di Avignone, Amburgo, Bordeaux. Per lei fu coniato il titolo di “danseuse étoile chorégraphique” quando fu invitata, nel 1974, dall’Opéra di Parigi per dirigervi il Groupe de Recherches Théâtrales (GRTOP) e allestirvi alcune sue composizioni. Ne ricordiamo alcune: Il y’a juste un instant (1974), L’or des fous (1975), Wind, water, sand (1976). Incaricata dal teatro La Fenice di Venezia, tra il 1980 e il 1985 di dirigere un proprio gruppo composto di danzatori italiani, ha presentato Undici onde (1981), Underwood (1982), L’orso e la luna (1983), Blue Lady (1885). Dopo aver lavorato al Théâtre de la Ville di Parigi e in Finlandia, nel 1994-95 dirige il Ballet Cullberg a Stoccolma. Nel 1994 fonda a Vincennes il centro di masterclasses L’Atelier de Paris-Carolyn Carlson. Dal 1999 al 2002 dirige il settore danza della Biennale di Venezia dove crea Parabola (1999), Light Bringers (2000), J. Beuys song (2001), Writings on water (2002) e dirige la nuova Accademia Isola Danza. Tra gli ultimi lavori si ricordano Down by the river (2004); Inanna (2005); Les rêves de Karabine ...
Read More »EDEN – Danza per uno spettatore è così che Bolzano Danza 2020 si reinventa
È con il titolo EDEN – Danza per uno spettatore è così che Bolzano Danza 2020 si reinventa. Uno spettatore per un danzatore. È questa la soluzione trovata dalla Fondazione Haydn per la 36ª edizione del Festival Bolzano Danza, dopo che a causa dell’emergenza Coronavirus, l’organizzazione ha dovuto ripensare completamente il cartellone previsto per il periodo che va dal 15 al 31 luglio 2020. E così il festival, ribattezzato “Eden-Danza per uno spettatore”, rimarrà fedele alla sua tradizione di farsi interprete del contemporaneo adattando le esigenze sanitarie al bisogno artistico di danzatori e spettatori, superando, con una forma originale, il distanziamento. Nell’enorme sala del Teatro comunale, infatti, uno spettatore in solitudine vedrà aprirsi il sipario su un interprete e una coreografia scelta appositamente fra le 3 realizzate dalla statunitense Carolyn Carlson (Eden of Carolyn), dal francese Rachid Ouramdane (Eden selon Rachid) e dall’italiano Michele Di Stefano (Eden secondo Michele). 10 saranno invece gli interpreti che si alterneranno sul palco lasciando allo spettatore la libertà di scegliere l’estetica che più gli/le corrisponde e di assecondare il desiderio di incontrare nuovamente la danza e il proprio Teatro. Definito dagli organizzatori un “atto simbolico, iperbolico, coraggioso e distintivo”, Eden-Danza per uno spettatore offrirà un’esperienza intima di riappropriazione della relazione fra ...
Read More »Carolyn Carlson poesia e danza – parole sentite e appassionate [VIDEO]
Un video della grande artista americana, figura tra le più rappresentative della danza contemporanea, in tempi di pandemia. Carolyn Carlson “La vita non è altro che un susseguirsi di danza ininterrotta di nascite e morti, una danza di cambiamento. Il Buddismo tibetano scandisce ogni mio istante. E la danza è meditazione continua: sull’effimero che avvolge la nostra vita, sull’unicità della natura umana, sul tempo che scorre inesorabile e sulla morte.” Redazione www.giornaledelladanza.com
Read More »20 anni di Danza alla Biennale archivio aperto online per tutti gli amanti
Si tratta di un racconto per immagini con i trailer degli spettacoli più belli che sono passati al festival a partire dal 1999. Tra testimonianze, riflessioni e pensieri si rispolvereranno le interviste e gli incontri degli artisti in occasione delle premiazioni con il Leone dâ’oro alla carriera ma non mancheranno gli spettacoli, soprattutto quelli nati a Venezia e per la Biennale, commissionati con istituzioni europee come Dansen Hus e Dance Umbrella. Si parte da Carolyn Carlson, Steve Paxton, Pina Bausch, William Forsythe, Brock Labrenz e ancora: Lucinda Childs, Anne Teresa De Keersmaeker, Jiří Kylián e Sylvie Guillem, star indiscussa della danza, che conclude la rassegna il 5 maggio con una conversazione condotta da Elisa Vaccarino. Fra gli appuntamenti serali dedicati agli spettacoli, oltre a J. Beuys Song e Writings on Water si vedranno: Eyes Off, che Saburo Teshigawara concepì¬ a Venezia come omaggio a La nuda di Giorgione; TooMortal, della coreografa anglo-indiana Shobana Jeyasingh, pioniera della danza fusion; Swan Lack e Thank U Ma’am, un dittico a firma del ribelle della danza britannica Michael Clark, ispirato alla santa trinità del rock â David Bowie, Iggy Pop e Lou Reed; A demain di Anton Lachky, breve incursione coreografica all’aperto, nei campi di Venezia, complici i danzatori di Biennale College; Variazioni posturali negli abitanti ...
Read More »Short Stories di Carolyn Carlson, online 29 aprile, Teatro Massimo
Mercoledì 29 aprile In programma il grande balletto contemporaneo Carolyn Carlson – Short Stories: a settembre 2018 la coreografa californiana ha presentato al Teatro Massimo cinque coreografie, con una prima rappresentazione assoluta e due prime italiane, che impegnavano tre ballerini della sua compagnia, Céline Maufroid, Sara Orselli e Won Won Myeong, e il Corpo di ballo del Teatro Massimo. Dopo Wind Woman, Evidence su un cortometraggio di Godfrey Reggio, Mandala, Burning, lo spettacolo si conclude con If to leave is to remember, affidato in prima italiana al Corpo di ballo del Teatro Massimo. Per collegarsi http://www.teatromassimo.it/teatro-massimo-tv-567/ Redazione www.giornaledelladanza.com
Read More »Trent’anni dell”Associazione Sosta Palmizi, storica realtà della danza contemporanea italiana nata nel 1990
Ricorre quest’anno il trentennale dalla creazione della storica Associazione Sosta Palmizi, nata nel 1990 in seguito allo scioglimento del collettivo formato da esponenti di notevole spessore della coreografia italiana. Forti dell’esperienza con la Compagnia La Fenice di Carolyn Carlson, Michele Abbondanza, Francesca Bertolli, Roberto Castello, Roberto Cocconi, Raffaella Giordano e Giorgio Rossi, nel 1984 decisero di dare vita alla nota Compagnia, il cui nome origina da un divertente gioco di casualità: gli artisti trassero fortuitamente un’ottantina di vocaboli da poesie e brani letterari, che vennero poi inseriti in un computer. L’elaboratore elettronico li rimescolò e li associò a coppie, decretando la vittoria del curioso e singolare binomio Sosta – Palmizi. Associazione Sosta Palmizi – Il Cortile 1985 Il primo spettacolo del collettivo fu Il Cortile, 1985 prima rappresentazione Teatro Nuovo di Torino, vincitore del Premio Opera Prima a Narni e del Premio UBU per il teatro-danza, e considerato una pietra miliare della storia della danza italiana. L’opera, infatti, derivò dalle improvvisazioni degli autori che furono poi confrontate, sviscerate e riunite in una vera e propria composizione artistica, la cui drammaturgia e scrittura coreografica furono influenzate dal vissuto personale. Nel dicembre 2015, in occasione del trentesimo compleanno del collettivo, i fondatori ...
Read More »Carolyn Carlson: “Crossroads to Synchronicity”
“Crossroads to Synchronicity” Coreografie Carolyn Carlson Il Teatro Sociale di Como inaugura la stagione di danza 2019/20 con un evento raro, atteso da anni: una creazione di Carolyn Carlson, un’estetadella danza, una poetessa, colei che in una recente intervista ha dichiarato: Credo sia fondamentale che tutti possano toccare la bellezza della danza a modo loro, nella gioia di muoversi semplicemente nei ritmi del battito del proprio cuore e nel miracolo dell’Essere. Giovedì 7 novembre 2019 l’atteso debutto sul palcoscenico comasco con Crossroads to Synchronicity, letteralmente “crocevia della sincronicità”: un viaggio intimo ed introspettivo ad esplorare le strane coincidenze che si manifestano nel corso della vita e che risuonano come battiti nella memoria: dall’arrivo di una persona inaspettata, la fame di amore e di relazioni, svolte decisive ed improvvise, che cambiano il susseguirsi degli eventi, la sincronicità di ciò che accade e l’attuarsi di un destino, nella quotidianità di un gesto, nella grandezza di un sentimento. In scena Juha Marsalo, Celine Maufroid, Riccardo Meneghini, Yutaka Nakata, Sara Orselli e Sara Simeoni. Figura di riferimento della danza contemporanea, Carolyn Carlson rivisita la sua creazione del 2012 ispirata a Carl Jung, con sei dei suoi più fedeli danzatori. Su una sequenza di immagini ...
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